Vasocottura e i Pantaloni a Zampa d’Elefante
Il ricordo delle calde estati passate sul terrazzo dei miei nonni mentre li guardavo fare la salsa di pomodoro con pentoloni pieni di rosso sangue e bottiglie di vetro, quelle scure con il tappo a corona e la loro gioia mista a fatica di poter cucinare una cosa sana, è rimasto indelebile nella mia mente.
All’epoca mi sembrava una cosa cosi antica e per anni ho pensato che le conserve fossero solo una tradizione casalinga. Poi un giorno incontro lo Chef Nicola Michieletto (http://www.nicolamichieletto.com/) che dall’alto della sua professione e semplicità, mi racconta della tecnica “vasocottura”. A questo punto mi rendo conto che le epoche anche in cucina si ripetono, un po’ come i pantaloni a zampa d’elefante.
Cucinare dentro questi graziosi vasetti anche belli a vedersi, unendo dei potenziali non indifferenti, non è cosa da poco.
Ma quali sono questi benefici? Cosa spinge un ristorante o una brigata di cucina ad utilizzare questa tecnica?
- Cottura veloce
- Cucina (anche) dietetica
- Salva cena
- Alti valori nutrizionali
- Freschezza del prodotto
- Risparmio sul costo pasto e sul personale
- Impatto scenico
- Rievocare i ricordi
La cottura in vasetto necessita di pochi condimenti come sale e olio, quindi risulta un metodo di cottura leggero e dietetico. Nella tecnica vasocottura non c’è dispersione di sostanze nutritive, risulta essere considerata una tecnica sana.
Tutti gli ingredienti vengono messi nel grazioso vasetto e per la gioia di tutti noi si sporca pochissimo.
Quando si apre il coperchio ecco l’esplosione di sapori e aromi che restano incastonati come una pietra preziosa nel vasetto.
Lo Chef Nicola Michieletto sottolinea l’importanza di utilizzare sempre materie di prima qualità per poter apprezzare appieno il gusto e i benefici di una cucina sana.
L’ho provata personalmente guardandoci dentro per capire se tutte queste cose fossero reali. Sono stata ospite all’associazione “Cucina 3.0” a Brescia. Conclusione? Me ne sono innamorata!
Sapete cosa vi dico? Lunga vita Vasocottura!
Barbara Lira