Sostenibilità ambientale ai tempi del Covid: parliamone!

Sostenibilità ambientale ai tempi del Covid: parliamone!

Il conflitto paradossale tra la nostra coscienza e l’ambiente che ci circonda.

Gli eventi degli ultimi mesi e il cambiamento delle abitudini a causa dell’emergenza Covid ci hanno fatto fare enormi passi indietro nel progetto “plastic free”.

La mente razionale comprende la necessità di far fronte all’emergenza sanitaria attraverso dispositivi di protezione, mentre il cuore sente la necessità forte di dare sollievo ad un ecosistema ormai sommerso di plastica e altri rifiuti non riciclabili.

Da una parte c’è una forte spinta verso la riduzione dell’uso della plastica usa e getta, auspicata per le conseguenze drammatiche per la salute e soprattutto per l’ambiente (oltretutto sostenuta dalle norme approvate negli ultimi anni), e dall’altra c’è la primaria necessità di aumentarne l’utilizzo durante questi mesi a venire per proteggerci dalla diffusione del Covid.

Qualche mese fa l’approvazione di alcune norme europee e il lancio di iniziative globali per la riduzione della circolazione di plastica monouso, la ricerca e l’utilizzo di plastiche riciclabili, la pulizia di mari, fiumi e oceani e così via ci avevano fatto ben sperare per il futuro.

La sostenibilità ambientale era diventata realmente possibile!

La strada era ancora lunghissima per avere un reale impatto sulla salute dell’ambiente (e sulla nostra) ma una serie di iniziative locali e globali cominciavano ad avere risultati concreti.

Diverse aziende della filiera produttiva di stoviglie di plastica, ad esempio, stavano riadattando le proprie linee, modificando la loro offerta di prodotti sul mercato.

Parliamo di questi prodotti perché la mole di piatti, bicchieri e posate di plastica che produciamo e rilasciamo nell’ambiente è davvero immensa. Sommata a tutto il resto del packaging industriale che  abusa di plastica da anni, siamo davvero al collasso.

La strategia europea lanciata nel 2018 con la direttiva sull’abolizione della platica monouso, con la Plastic Tax ed altre iniziative, tra cui l’eliminazione dei sacchetti di plastica nei supermercati, aveva dato una possibilità all’ambiente di prendere un respiro, facendo capire che qualcosa si stava muovendo sul serio verso il “plastic free”.

E poi arriva la Pandemia!  

2020, piena emergenza Covid-19: le misure di contenimento del contagio passano anche, e soprattutto, dall’uso sistematico di dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, schermi in plexiglass o altri materiali plastici in molti luoghi pubblici, oltre che stoviglie, bicchieri, posate e tazzine di plastica per la ristorazione collettiva, e molto altro.

Questi oggetti spesso sono prodotti con materiali misti, per questo non riciclabili e quindi destinati ad accumularsi alle già immense montagne di rifiuti da gestire.

Si tratta però di oggetti ora indispensabili per far riattivare il mondo dopo il lockdown, senza mascherina non si può lavorare, stare sui mezzi pubblici, entrare nei negozi, ecc: la plastica serve per far ripartire l’economia!

Pensiamo anche alle aziende produttrici: oltre ad aver ricominciato a produrre con la plastica, la richiesta improvvisa e massiccia dei dispositivi di protezione ha portato anche intere aziende a riconvertire i propri cicli produttivi per fare fronte alla domanda di oggetti in plastica.

Ora le aziende puntano proprio sulla plastica per far fronte alla crisi economica!

Cosa succederà nei prossimi anni?

Comunque, in attesa di capire se sarà possibile proporre l’uso di dispositivi riutilizzabili (già circolano mascherine lavabili, ad esempio) sarà molto importante eliminare questi rifiuti nel modo più sicuro possibile per evitare che finiscano dispersi nell’ambiente!

E’ una tematica difficile, che riguarda da vicino anche il mondo della Ristorazione e dell’Hotellerie e per questo motivo, noi de La Brigata di Goa cercheremo di restare informati, capire quali saranno le misure che gli Chef dovranno adottare per lavorare in sicurezza, gli Hotel per garantire la massima igiene ecc.

Il nostro obiettivo è fornire alle aziende del settore turistico e della ristorazione personale formato ma soprattutto INformato!

Se questi argomenti ti interessano continua seguire il nostro blog…

Maggiori informazioni sul sito https://labrigatadigoa.com/

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